Può essere un nuovo lavoro oppure può essere un nuovo ambiente più formale: possono essere molte le motivazioni che portano una persona a considerare, ad un certo punto, di passare alla scarpa da uomo elegante. Non si tratta della scarpa usata occasionalmente per una cerimonia o della sneaker meno sportiva, ma proprio di quel genere di scarpe che possono essere abbinate con un completo o comunque con un pantalone elegante e regolare. La differenza, rispetto al vestirsi per un’occasione, sta nell’abitualità della scarpa, che bisogna indossare e saper indossare.
Allacciate e mocassino uomo
Innanzi tutto la prima differenza che c’è fra le scarpe eleganti è questa: hanno o no le stringhe? Questa domanda passa trasversalmente ai modelli classici di calzature da uomo dividendo due grandi insiemi: quello delle oxford o francesine e delle derby da una parte e quello dei mocassini dall’altro. Probabilmente, nel passaggio da una sneaker alla scarpa elegante, ci si troverà più a proprio agio passando ad una allacciata, perché copre il collo del piede e restituisce pressappoco la stessa familiare immagine delle calzature cui si è già abituati.
Derby e francesine sono in realtà molto fascianti sul piede, quindi l’effetto che andranno a restituire sarà quello di grande eleganza, soprattutto se la scarpa è lucida o in vernice. Attenzione alla comodità: di questi due modelli esistono anche le versioni slip-on, ossia elasticizzate, che permettono di essere indossate senza bisogno di allacciarle. Se l’effetto che si vuole ottenere è quello di eleganza e serietà, anche questi modelli vanno comunque indossati, sempre, con le stringhe (non a caso ci sono comunque gli occhielli forati) perché una derby o un oxford senza allacciatura è una scarpa snaturata, che diventa più friendly, adatta al jeans e al tempo libero, ma di certo non ad un contesto formale.
Ma la scelta può cadere anche sull’altro lato della barricata: il mocassino da uomo. Per poter indossare il mocassino ci sono sicuramente alcune regole in più, soprattutto per quanto riguarda il pantalone che deve esservi abbinato, infatti la larghezza al fondo della gamba del pantalone e soprattutto la sua lunghezza, devono essere adeguate, per non coprire il mocassino, per specifiche più tecniche si rimanda alla pagina sul mocassino uomo di Soldini. L’effetto sul piede di un mocassino è decisamente distante da quello che da una sneaker ma, in cambio, il comfort è impareggiabile. Solitamente l’uomo si avvicina a questa scarpa in estate, quando ricerca una calzatura più fresca e leggera che possa essere comunque indossata con un completo leggero. In questo non è possibile trovare calzatura migliore del mocassino estivo, scamosciato e flessibile, trattandosi della calzatura leggera per definizione. Questo non significa però che non possa essere una scarpa elegante anche in inverno, soprattutto se indossata con una calza adeguata, sottile, in tonalità che non contrastino con l’abbigliamento e magari anche con piccole fantasie discrete che siano richiamate da altri dettagli, come la cravatta oppure la pochette.
Passare alla scarpa elegante: la qualità
Se per quanto riguarda la qualità della sneaker ci si orienta soprattutto tramite il marchio, per la scarpa elegante, è bene avere qualche cognizione in più anche se certamente, in quanto italiani, possiamo vantare un gran numero di aziende che hanno una lunga storia e tradizione nel campo della manifattura e che ancora oggi producono a mano le loro calzature.
Quando si va a toccare con mano la qualità, però, che caratteristiche deve avere?
Innanzi tutto: la pelle. Controllare che la scarpa che state scegliendo porti la dicitura vera pelle e la specificazione di che tipo di pellame sia stato usato per la tomaia (la parte esterna) e per fodera e sottopiede. Ma accertarsi del tipo di materiali non è di per sé una assicurazione di qualità, se i pellami utilizzati non sono anche morbidi e malleabili, ossia, che cedono e si modellano sul piede indossando la calzatura, allora la scarpa non è effettivamente di alta qualità.
Per quanto riguarda la suola, la più elegante è certamente quella in cuoio, anche se d’estate, soprattutto per quanto riguarda il mocassino, una suola in driver (quella con i gommini, per intenderci) può essere un’ottima soluzione alternativa.
Manutenzione della scarpa
La scarpa elegante, infine, ha sicuramente bisogno di una manutenzione maggiore e più complicata rispetto alla sneaker. Perché la scarpa si mantenga morbida e non perda la sua forma è infatti opportuno che venga messa in tensione dal tendiscarpe, che aiuta le fibre di cuoio a ridistendersi, e che venga trattata con prodotti a base di lanolina e trementina che garantiscono la lucidità del pellame e lo proteggano dai graffi. Per una spiegazione completa su come debba essere curata una scarpa elegante si rimanda alla guida di The italian gentelman.
Infine il passaggio dalla scarpa sportiva a quella elegante è solamente questione di abitudine e di sapersi vedere in una nuova forma e in un nuovo stile: una volta entrati in questo mondo, non si può fare a meno di diventarne dipendenti!